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giovedì 24 dicembre 2009

Nessun rinvio per l'Albo pretorio online. Peccato!

Non si ha notizia di alcun rinvio dell'entrata in vigore dell'albo pretorio online, previsto dall'art. 32 della legge n. 69/2009.

Eppure mancano tutte le modalità attuative. Non mancano dubbi sui parametri tecnici standard per garantire effettività e genuinità delle pubblicazioni: formato dei file, uso di firma digitale, possibilità di compresenza dell'albo cartaceo, individuazione responsabilità, modalità di compilazione del registro delle pubblicazioni, stesura dell'attestazione di avvenuta pubblicazione, rispetto della tutela della riservatezza. Insomma, il rischio di avviare investimenti senza seguito è elevato.

I fornitori di software propongono le loro soluzioni ma nessuno ha la certezza che la propria scelta non sia smentita da successive disposizioni. E' accaduto per la sicurezza: c'è stato chi ha investito e chi no ma poi, tutti hanno dovuto nominare l'amministratore di sistema, spendere altri soldi per l'eventuale incarico esterno e per l'hardware e il software necessario. Zelanti e indolenti si sono trovati sulla stessa barca, con lo svantaggio, per i più scrupolosi, di avere speso soldi due volte.
Accadrà la stessa cosa con l'Albo Pretorio online?

Impronta digitale sulla carta d'identità cartacea. Rinvio al 1° gennaio 2011

Finalmente un rinvio utile!

Dal sito del CNSD: AVVISO A TUTTI I COMUNI - IMPRONTE DIGITALI. Come noto, in sede di approvazione del decreto milleproroghe, è stata recepita la necessità di differire l'operatività dell'art. 31, comma 1, della legge 6.8.2008, n. 133, relativamente all'obbligo di apposizione dell'impronta digitale sulla carta d'identità cartacea. Pertanto, la relativa disposizione entrerà in vigore a decorrere dal 1° gennaio 2011.

Vai alla notizia sul sito del CNSD

venerdì 4 dicembre 2009

La verifica delle condizioni igienico-sanitarie delle abitazioni è un procedimento autonomo

Nel n. 11/2009 della rivista Lo Stato Civile Italiano, Giovanni Pizzo, dirigente del Comune di Piove di Sacco, esamina il comma 1-bis dell'art. 1 della legge anagrafica 1228/1954, introdotto dalla legge 94/2009.
Tra le molte considerazioni svolte viene rilevato come mantenga "integra tutta la sua attualità" la Circolare n. 8/1995 "Precisazioni sull’iscrizione nell’anagrafe della popolazione residente, di cittadini italiani".
Nel contributo di GiovanniPizzo ("La verifica delle condizioni igienico-sanitarie delle abitazioni tocca ai Comuni") la circolare viene riportata per ampi stralci. Tuttavia ho provato a cercarla sul web nella sua forma integrale.

Ecco l'esito della ricerca:

fonte: progetto MELTING POT EUROPA per la promozione dei diritti di cittadinanza
vai al documento: http://www.meltingpot.org/articolo11545.html

fonte: IMMIGRAZIONE.biz
vai al documento: http://www.immigrazione.biz/circolare.php?id=239
in fondo alla pagina è poi presente il link alla Circolare n. 2 del 15 gennaio 1997 Ministero dell’Interno che ribadisce i contenuti della circolare n. 8/1995.

fonte: STUDIO NOTARILEDOTT.CARLO GIANI
vai al documento (formato pdf testuale): http://notaiocarlogiani.it/foto/050623135142.pdf

martedì 1 dicembre 2009

Ina-SAIA in manutenzione nei giorni 10, 11 e 12 dicembre 2009

Per consentire la manutenzione straordinaria del sistema INA-SAIA, i relativi servizi subiranno un'interruzione nei giorni 10, 11 e 12 Dicembre p.v.

Vedi notizia sul sito del CNSD

Una persona, un passaporto: obbligatorio il passaporto individuale per i minori

Dal sito del Governo, dossier sul passaporto individuale per i minori.

Dal 25 novembre 2009 anche in Italia diventa obbligatorio il passaporto individuale. I minori che viaggiano, quindi, non potranno essere iscritti sul documento del genitore; viene inoltre stabilita una durata temporale differenziata del passaporto a seconda dell'età del minore.
La norma (L. 166/09, pubblicata nella G.U. n. 274 del 24 novembre 2009), attua il Regolamento CE n. 444/2009, che, al fine di garantire una maggiore tutela ai bambini, introduce il principio “una persona – un passaporto”: il documento e i dati biometrici da esso riportati devono essere riconducibili esclusivamente al titolare del passaporto stesso.

Questa la durata del passaporto:
>> tre anni per i bambini da zero a tre anni
>> cinque anni per i minori da tre a diciotto anni
Rimane invariato il termine di dieci anni per la validità del passaporto ordinario.
Per i minori di età inferiore ai quattordici anni, l’uso del passaporto è subordinato alla condizione che il minore viaggi in compagnia di uno dei genitori (o tutore o altra persona delegata ad accompagnarli).

I passaporti contenenti l'iscrizione di minori rilasciati fino ad oggi rimangono comunque validi fino alla scadenza.

Vai alla pagina dedicata dove troverai anche i collegamenti al comunicato stampa del Ministero degli Affari Esteri, ad alcuni dossier correlati e vari link utili.